Prima di iniziare ritengo giusto fare una piccola premessa sul significato della parola stalking per essere sicuro che non insorgano dubbi o incomprensioni quando ci addentreremo nel discorso su come difendersi in questi casi.
Stalking è una parola di origine anglosassone che negli ultimi anni è diventata tragicamente nota anche in Italia. Letteralmente significa “avanzare furtivamente” ma il concetto più ampio attribuitogli dalla giurisprudenza italiana è “atti persecutori”, e proprio questo è infatti il titolo dell’Art. 612-bis del Codice Penale che disciplina tale reato.
Nello specifico è punibile di stalking, con la reclusione da sei mesi a cinque anni (con opportune variazioni a seconda dei casi specifici),
“chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita”
Art. 612-bis, Codice Penale
Ho riportato queste parole formali e distaccate, che mal riescono a descrivere il dramma di chi si trova a subire atti persecutori, solo per ricordarti che la legge c’è, e con le giuste tecniche ci si può difendere.
Lo stalking ha dei tratti “tipici”, cioè si manifesta nei diversi casi con una serie di atteggiamenti intimidatori comuni, come ad esempio:
- Chiamate e sms frequenti, spesso dai toni osceni
- Pedinamenti
- Aggressioni verbali
- Aggressioni fisiche
- Minacce
- Danni alle cose
Se ti è successa anche solo una di queste cose, non devi farti prendere dal panico e arrenderti a vivere una vita all’insegna della paura. Questo è esattamente quello che vuole il responsabile delle intimidazioni. Una persona spaventata e sola è infatti più facile da colpire e manipolare. Tu devi invece essere razionale e rivolgerti tempestivamente alle autorità e ad un investigatore privato d’esperienza. Devi farlo subito perché spesso queste azioni possono essere solo il punto di partenza, per poi degenerare in situazioni limite e di grande pericolo.
Affidarti ad un investigatore, oltre alla garanzia della sicurezza personale e dell’accertamento del reato con prove inconfutabili, implementando quindi l’attività delle forze dell’ordine, è di grande conforto in questa situazione.
Molto spesso infatti alla formalità e al distacco della giurisprudenza si unisce la freddezza delle istituzioni e delle autorità di pubblica sicurezza. Questa freddezza, dovuta alla deformazione professionale e alle troppe situazioni che si trovano ad affrontare, causa la mancanza, in questa situazione, di una parte che invece non deve assolutamente mancare, quella umana.
E’ facile, se questa parte manca, lasciarsi prendere dallo sconforto, avere la sensazione di essere abbandonata a te stessa e inconsapevole di quanto stiano facendo le forze dell’ordine per proteggerti.
Questo non deve succedere perché non è così, non sei da sola in questa battaglia, c’è il tuo investigatore privato pronto ad aiutarti in qualsiasi circostanza.
Affidarti ad un investigatore vuol dire, prima ancora di accertare e documentare il reato, proteggere te stessa. Sarai sorvegliata da un team di persone esperte in investigazioni e tattiche militari anti-sequestro che saranno i tuoi occhi in fase di prevenzione e le tue braccia in caso di pericolo imminente.
Allo stesso modo sarà intercettato lo stalker grazie all’utilizzo di strumenti investigativi all’avanguardia. Una volta intercettato sarà osservato anch’esso al fine tracciare tutti i suoi spostamenti e accertare il reato.
Concludendo, il modo migliore per difendersi se si è vittima di stalking è chiamare un investigatore privato.
Io sono pronto a mettere al tuo servizio tutta la mia esperienza e la massima discrezione, tu devi agire in modo razionale e fidarti di me.
Contattami senza impegno per scoprire come posso aiutarti.
Alessandro Buzzonetti – AB Investigazioni.